Una passeggiata che ripercorre, nello stesso tempo, la storia millennaria dei coloranti naturali (indaco e guado), quella più recente dei jeans, che nel ’68 si diffusero come capo di abbigliamento per tutti, 97 anni dopo la loro invenzione, e anche la storia di un pezzo della città di Como, legata all’industria della seta, alle architetture razionaliste e allo stesso colore dominante, l’azzurro per l’appunto. Si parte dal Museo della Seta, dove è il corso una mostra sui coloranti naturali per poi attraversare l'”asse di via Mentana”, cresciuto negli anni Trenta attorno al Mercato coperto, con le “punte di diamante” di Casa Pedraglio (che Giuseppe Terragni aveva progettato azzurra, in dialogo con il cielo e il lago) e Casa Cattaneo Alchieri (opera di un altro grande razionalista, Pietro Lingeri). La passeggiata terminerà con una visita, in collaborazione con
l’Archivio Terragni, all’ex Casa del Fascio (sorta sulle ceneri della Tintoria Huth), il cui bozzetto progettuale più celebre è la “Prospettiva azzurra”. Tutti i partecipanti sono invitati a diventare parte di questa storia e di questo paesaggio, urbano e umano allo stesso tempo, indossando qualcosa di azzurro. L’iniziativa è promossa dal
Museo dedattico della Seta di Como, in collaborazione con l’associazione culturale
Sentiero dei Sogni, e rientra Bando valorizzazione patrimonio culturale della
Fondazione Cariplo – Per non perdere il filo, finalizzato a portare nuovi target al Museo della seta. Capofila coop soc Questa generazione Como. Partner comaschi Fondazione Alessandro Volta e Museo.
Gli interventi
Conduce la passegiata Pietro Berra, interventi/testimonianze lungo il percorso di Paolo Aquilini, Anna Veronelli, Fabio Cani, Carlo e Maddalena Terragni.
Dati tecnici
Percorso di 1,7 chilometri adatto a tutti.
Aperture straordinarie
In via eccezionale verranno aperte per noi Casa Pedraglio e Casa Cattaneo Alchieri dai residenti, mentre il comandante provinciale della Guardia di Finanza ci consentirà l’accesso all’ex Casa del Fascio
N.B. Per accedere all’ex Casa del Fascio, oggi sede del comando provinciale della Guardia di Finanza, è necessario consegnare copia della carta di indetità (le copie dei documenti verranno raccolte al momento della registrazione presso il Museo della Seta)