“Volta, Foscolo e Leopardi: un ponte tra scienza e poesia”, in collaborazione con Parolario.
RITROVO DAVANTI AL MUSEO CIVICO ALLE ORE 9.45
Interventi di Clemente Tajana e Alberto Longatti. Letture del Gruppo teatrale del liceo classico Alessandro Volta diretto da Giuseppe Di Bello.
Aperture straordinarie della casa natale di Alessandro Volta e di Palazzo Lambertenghi.
La quarta passeggiata del ciclo “Sulle Orme di Volta”, promosso da Fondazione Alessandro Volta e condotto da Pietro Berra, giornalista/scrittore che ha ideato il progetto Passeggiate Creative, è un omaggio al legame tra due campi fondamentali dell’ingegno umano, più vicini di quanto non si pensi, ovvero la poesia e la scienza. Si calcheranno le impronte di Alessandro Volta e Ugo Foscolo, che frequentarono le case del comune amico Giovanni Battista Giovio (l’attuale Museo Civico di Como sarà il punto di partenza; la Villa del Grumello, nel cui parco si trova il busto del Foscolo, quello di arrivo) e strinsero tra loro un forte rapporto di stima, tanto che il poeta più volte andò a seguire le lezioni dello scienziato all’università di Pavia. In comune hanno anche l’anno della scomparsa, il 1827, per cui di entrambi ricorre il 190°. Ma, soprattutto, li avvicinò la poesia, perché anche Volta ne scrisse fin da ragazzo: una, ispirata al prà pasquée dove ora sorge il Tempio Voltiano, verrà letta “in loco” dagli studenti del Gruppo teatrale del liceo classico Volta, assieme ai versi di Foscolo dedicati a Franceschina Giovio ne “Le Grazie” (di notte il poeta la andava a trovare nel palazzo di famiglia, passando attraverso i giardini pensili).
Altre due letture riguarderanno “L’appressamento della morte” di Giacomo Leopardi, il cui manoscritto fu trovato da Zanino Volta, pronipote di Alessandro, nella casa di famiglia ed è ora conservato al Museo storico Garibaldi, e “Alessandro Volta” di Silvio Pellico, poesia che lo scrittore de “Le mie prigioni” dedicò allo scienziato per ringraziarlo di avergli fatto scoprire la fede. Entrambe saranno declamate in luoghi fortemente simbolici, aperti generosamente per l’occasione dai proprietari: l’Ordine degli Ingegneri e lo Studio legale ABMVS consentiranno ai partecipanti di visitare la casa natale di Volta al n° 62 dell’omonima via (visita guidata dall’ex ingegnere capo del Comune di Como Clemente Tajana; nel giardino pensile verrà letto “L’appressamento della morte”), mentre Silvio D’Errico aprirà il portone di Palazzo Lambertenghi (Volta conobbe Pellico grazie al conte Luigi Porro Lambertenghi) nel cui giardino verrà recitato l’altro testo. Per ulteriori informazioni sul ciclo di passeggiate www.fondazionealessandrovolta.it e www.passeggiatecreative.it.